E’ partita, proprio in questi giorni , la campagna di raccolta fondi “Field the Passion”, per la riqualificazione del campo di
basket di Passo Parenzi.  L’Istituto Comprensivo Spoleto 2 intende promuovere questa iniziativa, dandone la massima pubblicità presso la comunità scolastica, sia per il forte radicamento che questo Istituto ha nel quartiere di Passo Parenzi sia perché il complesso di aree sportive gestito dall’Associazione “Giovanni Parenzi”, di cui fa parte il campo di basket oggetto dell’intervento, è sistematicamente fruito per le lezioni di educazione fisica dagli alunni della scuola secondaria di I grado “Pianciani”, rivelandosi una preziosa alternativa – almeno in condizioni di bel tempo – alla palestra scolastica che, come è noto, può essere utilizzata solo a settimane alterne stante la coabitazione con le classi della scuola secondaria di I grado “Alighieri”.

Un campo sportivo è un luogo di crescita, di socializzazione, uno spazio in cui i bambini, i ragazzi e, perché no, anche gli adulti possono praticare sport, trascorrere del tempo insieme, vivere all’aria aperta. Riqualificarlo non significa solo renderlo migliore, riparandone i danni causati dal tempo e sistemarlo affinché possa essere utilizzato da tutti, ma vuol dire anche custodire uno spazio pubblico che altrimenti rischierebbe, di non essere più un luogo di condivisione. Per questo motivo che il Rotaract Club Spoleto ha deciso di attivare una raccolta fondi convogliando la passione di molti in un progetto di riqualificazione che permetterà di ricostruire completamente la superficie del campo di basket di Passo Parenzi. Un’idea nata da chi quest’area la conosce e la utilizza, da un gruppo di giovani, volenterosi e appassionati che intende restituire alla città di Spoleto la bellezza di un luogo in cui sono cresciuti bambine e bambini, ragazzi e ragazze e che continua ad essere vissuto quotidianamente. Donare e partecipare significa quindi dare continuità all’impegno del Rotaract Spoleto, contribuendo ciascuno alla realizzazione di questo progetto, nato dal service “Field the passion” del Distretto Rotaract 2090.